Nudi – 1969 – inchiostro acquarellato su carta, cm 35 x 25
Passato il periodo astratto, Gianbecchina si riappropria della forma anche se la tratta ancora in maniera molto libera. In Nudi la composizione riprende il motivo delle “tre Grazie” in una danza nella quale i corpi sono resi dal contrasto tra luce (figure)e sfondo.